Ogni anno vengono sprecate oltre 5 miliardi di banane, spesso solo perché maturano troppo in fretta o presentano qualche macchia sulla buccia. Eppure ciò che chiamiamo imperfezione può diventare una possibilità: più dolcezza, più energia, un potenziale infinito.
Durante Expo Milano, al Refettorio Ambrosiano, lo chef venezuelano Carlos García ha portato questo messaggio in cucina. Quella sera il Refettorio si era trasformato in un ristorante per una cena di beneficenza speciale: quattro chef latinoamericani — tra cui Matías Perdomo, Enrique Olvera e Rodolfo Guzmán — uniti da un obiettivo comune, raccogliere fondi e sensibilizzare contro lo spreco alimentare. Quello che poteva sembrare una cena di gala si è trasformata in una grande tavolata di famiglia, dove cucinare insieme è diventato un gesto di solidarietà.
Ogni chef ha improvvisato con ciò che aveva a disposizione, seguendo la propria istintiva creatività. Matías Perdomo, che da anni vive a Milano, ha preparato un’insalata fredda di pomodoro con sorbetto di anguria, frutto della passione, crescenza, capperi fritti e crumble di mandorle. Nello stesso spirito, Carlos García ha scelto la banana — un frutto spesso dimenticato, ma pieno di vita — e l’ha trasformata in un dessert di banane caramellate con aceto balsamico e crescenza.
Quella sera, la banana è diventata un punto d’incontro: tra America Latina e Italia, tra sapori di casa e nuove scoperte. Un momento che ci insegna come la creatività spesso nasca dall’improvvisazione, dal coraggio di mettere insieme elementi lontani.
Cosa vedi?
L’improvvisazione può accendere la luce dove meno ce l’aspettiamo, e il cibo apre un mondo di possibilità.
Con affetto,
Food for Soul






