L’idea di Food for Soul è nata nel 2015, in occasione di Expo Milano e del suo tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Ispirati da questo invito globale a ripensare il nostro rapporto con il cibo e con il pianeta, lo chef Massimo Bottura e il curatore Davide Rampello hanno immaginato un progetto capace di affrontare insieme lo spreco alimentare e l’isolamento sociale.
A Milano, nel quartiere Greco, un teatro degli anni ’30 in disuso è stato trasformato nel Refettorio Ambrosiano: uno spazio accogliente e comunitario dove gli ingredienti in eccedenza diventano pasti nutrienti per chi ne ha più bisogno. Il progetto ha preso vita grazie alla collaborazione con Caritas Ambrosiana, l’Arcidiocesi di Milano, il Politecnico di Milano e al contributo di artisti, architetti e designer di fama internazionale che hanno donato le loro opere per rendere lo spazio bello e funzionale.
Durante i sei mesi di Expo 2015, oltre 60 chef da tutto il mondo si sono alternati in cucina, dimostrando che un piatto può essere molto più della semplice somma dei suoi ingredienti. Le loro ricette e storie sono state raccolte nel libro Bread is Gold, che celebra il potenziale inespresso del cibo e la cucina come gesto d’amore.
Il successo del Refettorio Ambrosiano ha dato il via ad un movimento globale che invita a rivedere il valore che attribuiamo al cibo, alle persone e all’ospitalità. Nel 2016, in occasione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, nasce il primo Refettorio internazionale di Food for Soul, dove il cibo in eccedenza dei Giochi è stato trasformato ogni settimana in pasti rigeneranti per centinaia di ospiti.Da allora, Food for Soul è cresciuto a livello globale, con 12 progetti Refettorio attivi in 9 Paesi e 4 continenti.
Aperture dei refettori

Bread is Gold
Ogni copia venduta supporta la lotta contro lo spreco alimentare.

Progetti Refettorio
Dove il cibo diventa cura, gli spazi accolgono la comunità, e l’azione porta al cambiamento.

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