Credits: Jean-Blaise Hall
Il supporto può avere varie forme. Lo sa bene Riccardo Felicetti, Amministratore Delegato del Pastificio Felicetti, che oltre a supportare Food for Soul da anni donando regolari forniture di pasta ai Refettori, ha recentemente voluto provare l’esperienza di servirla al tavolo.
Tutelare le risorse naturali, favorire la biodiversità, rispettare l’equilibrio degli ecosistemi e salvaguardare l’ambiente sono obiettivi ambiziosi che da anni il Pastificio Felicetti intende raggiungere attraverso azioni concrete. Oltre ad essere un esempio in termini di responsabilità aziendale, Pastificio Felicetti da anni supporta il lavoro di Food for Soul, sia aiutandolo ad espandere le proprie attività che rifornendo di pasta i vari progetti, dando la possibilità agli ospiti di tutto il mondo di accedere a pasti sani e nutrienti.
Acqua, farina, rispetto degli ingredienti e un grande senso di responsabilità: ecco cosa si cela dietro la formula vincente di Felicetti, pastificio che ha fatto della semplicità e del rispetto i suoi valori principali.
Ed è proprio da questo senso di purezza e semplicità che Riccardo Felicetti ci racconta come un pasto che racchiude un senso di necessità possa diventare un vero e proprio “generatore di cambiamento”.
In una precedente intervista ha raccontato che la sua famiglia decise di aprire un piccolo pastificio a uso familiare, sfruttando gli scarti di produzione della falegnameria. Si può dire che la sensibilità rispetto al tema del riuso sia scritta nel vostro DNA?
Non sono sicuro che la sensibilità al riuso, al non spreco possa essere stata considerata agli inizi del secolo scorso qualcosa di virtuoso. Molto più semplicemente era qualcosa di necessario, “di necessità virtù” come recita un vecchio detto paesano. Sono convinto, invece, che la forza della nostra famiglia si esprima anche nel non aver scordato quelle che erano vere necessità.
Di recente è andato al Refettorio Paris e ha voluto prendere parte ad un servizio come volontario. Cosa porta con sé di quella esperienza?
Porto con me la sensazione di gratitudine degli ospiti di quella sera e il sapore bello di aver fatto del bene.
Cosa l’ha colpita maggiormente dell’incontro con gli ospiti di Parigi? C’è un episodio o una circostanza che ricorda in modo particolare?
Una signora ospite della serata mi ha “rapito” e mi ha trattenuto coprendomi di domande. Il mio francese fa pena ma lei con grande pazienza mi ha aiutato a raccontare chi ero e cosa facevo al Refettorio, raccontandomi anche un po’ di lei. Ci siamo salutati con un “arrivederci” e spero lo sarà davvero.
La sua azienda si distingue da sempre per un’attenzione particolare nei confronti della natura, la salvaguardia dell’ambiente e un uso consapevole del suolo. Ma in una dimensione privata, domestica, c’è qualcosa che tutti noi possiamo fare per aiutare a creare un cambiamento?
Ogni comportamento domestico virtuoso che riguarda la riduzione degli sprechi, dall’energia al cibo, e dal cibo alla gestione dei rifiuti, è un volano straordinario che può cambiare le sorti dell’ambiente in cui viviamo. Sentirsi responsabili del cambiamento è necessario per essere soggetti attivi di questo processo. Acquisire questo senso di responsabilità, ritenendolo obbligatorio e non unicamente costoso, è un presupposto fondamentale.
Il pastificio Felicetti da anni supporta Food for Soul, contribuendo alla realizzazione di pasti sani e nutrienti per gli ospiti di tutto il mondo. Da cosa nasce la volontà di sostenere i nostri progetti?
Sostenere progetti di cui condividiamo i fondamenti è un impegno basilare per un’azienda che ritiene di avere un’importante responsabilità sociale. Da soli possiamo operare a livello locale, cosa che facciamo dalla data di fondazione del pastificio e in molteplici maniere, ma per agire a livello globale è giusto sostenere chi ha un’idea che condividiamo.
Quali benefici in termini di cambiamento può generare una partnership con una no profit come Food for Soul?
Essere partner di Food for Soul contribuisce ad aumentare la capacità della no profit di costruire progetti e di espandere la propria area di attività, divulgando i propri valori. Questi sono generatori di cambiamento.
La pasta Felicetti, che da anni viene scelta e utilizzata dai migliori chef del mondo come ingrediente da destinare al fine dining, è anche alla base dell’alimentazione degli ospiti dei Refettori. Quando si parla di cibo – per il fisico e per l’anima – non ci sono poi così tante differenze…
Non ci sono differenze, fino a quando rimane il rispetto per le materie prime, per i cuochi e per gli ospiti.

Credits: Simon Owen Red Photographic