Mele, trasformazione e la capacità di porsi le domande giuste

Ispirati dalla domanda di questo mese ‘In cosa credi?’, vediamo insieme come anche gli ingredienti più trascurati – proprio come delle mele considerate imperfette – possiedano il potenziale per creare qualcosa di straordinario.

Crediamo nel potere della trasformazione, quando ingredienti, idee e persone si incontrano in modi inaspettati. Si tratta di ripensare a ciò che abbiamo, a ciò che conosciamo e a ciò che possiamo fare.

Una mela può sembrare ordinaria, ma cosa succede se la guardiamo da un’altra prospettiva? Ogni anno, milioni di tonnellate di frutta e verdura vengono scartate perché non rispettano gli standard estetici. Le mele, in particolare, sono uno dei frutti più sprecati al mondo: una piccola ammaccatura, una macchia o una forma sbagliata e vengono scartate.

La domanda giusta non è solo “come possiamo nutrire più persone?“, ma “come possiamo cambiare il nostro modo di pensare per fare in modo che il cibo venga valorizzato, rispettato e condiviso?“.

Ferran e Albert Adrià sanno bene cosa significa trasformazione. Quando cucinavano insieme al Refettorio Ambrosiano, non avevano un menu predefinito, ma solo una cassa di mele leggermente ammaccate, quasi passate. Invece di vedere le imperfezioni, Albert ha visto un’opportunità. Ha trasformato quelle mele in qualcosa di straordinario: un budino di riso con mela arrosto e sorbetto al miele, un dessert che ha trasformato ciò che sarebbe stato scartato in qualcosa di indimenticabile.

In cosa crediamo?

Crediamo nella capacità di saper guardare, nel porre domande migliori, nel trovare la bellezza dove altri vedono solo scarto. La trasformazione inizia quando decidiamo di vedere le cose in modo diverso.

Con affetto,
Food for Soul